Comunicati Stampa

Assemblea Operativa ed Associativa Campania

Basta chiacchiere, basta tastiere,
basta social,
è il momento di passare alla realtà.

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Abbiamo assistito in questi anni al lento ed inesorabile deterioramento dei diritti umani e personali utilizzando leggi che poco o nulla fanno per gli interessi delle persone e molto per chi detiene il potere economico e vuole lucrare anche sulla salute di tutti noi.

Per tali ragioni chiedo a tutti gli attivisti della Campania di scendere in campo di di costituire un corpo unico unito, coeso e determinato per combattere insieme soprusi che negli ultimi mesi stiamo subendo.

Non se ne può più di ricatti sulla scuola per far leva in modo coercitivo sulle scelte libere che spetterebbero ai soli genitori circa la salute dei propri figli

Più fatti e meno chiacchiere.

Basta prendere in giro le persone e portarle in piazza soltanto per farle gridare libertà libertà e strumentalizzare “numeri” non propri cavalcando l’onda..

“Lacrimatoi” inutili se queste stesse persone sono sempre ” da sole” verso problemi che si ingigantiscono sempre di più. E’ inutile gridare soltanto “libertà, libertà” nelle piazze facendosi solo strumentalizzare per poi tornare a casa senza che nessuno tenti almeno di risolvere quegli stessi problemi per i quali abbiamo manifestato. BASTA STRUMENTALIZZAZIONI DI QUALSIASI NATURA.

Se vuoi essere dei nostri, lottare per i diritti dei nostri figli, pèer la difesa dei diritti umani, per la libertà di scelta vaccinale e di cura, per il disagio sociale, per la disabilità unisciti a noi.

Insieme si può lottare e vincere

Info  location

via Forno nr. 5 Crispano  ( NA ) cap 80020 di fronte al comune nuovo di Crispano

Google Maps

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Programma operativo

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Timeline

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Sette anni fa mi è stata fatta diagnosi di autismo per mia figlia Maria Pia. E’ stata dura, durissima. Pur essendo un operatore sanitario questa diagnosi è terribile perchè  la medicina ci dice che non c’è nulla da fare. Da genitore e professionista ho dovuto aprire gli occhi vivendo sulla mia pelle la disabilità di mia figlia. Ansia, paura, terrore, il dopo di noi, disperazione hanno permeato le prime fasi della mia personale vicenda umana. solo la mia tenacia lo studio per cercare altre strade mi hanno salvato ed hanno salvato la mia famiglia.

In questi anni di studio per “curare” l’autismo di mia figlia mi sono accorto mio malgrado che i diritti umani e della salute venivano violati artatamente da interessi ciclopici per i quali la stessa vita umana non ha valore alcuno se non per  ingigantire potere e  conti correnti.

Per questo sono sceso in campo perchè per prima cosa non voglio che nessun bambino nato sano possa diventare autistico, perchè l’autismo non è ne contagioso ne genetico e nemmeno colpa della “madre frigorifero”.

Questa associazione nasce proprio per dare risposte concrete a genitori e famiglie disperate per l’autismo o la disabilità del proprio figlio ma anche per ciò che riguarda tematiche sociali e rapporti con la scuola ed enti pubblici e privati nella presa in carico della disabilità e del disagio sociale.

Questo gruppo di persone, che spero possa essere sempre più numeroso, avrà a cuore moltissimi argomenti legati alla persona in toto, disabile o meno come l’ambiente, la natura, la corretta alimentazione, le energie rinnovabili, la green economy, la educazione anche scolastica,  home schooling, educazione parentale e qualsiasi altro argomento che possa far progredire la persona dal punto di vista psicofisico in ogni senso.

Il mio  appello in primis alle persone della Campania che vogliono partecipare a questa avventura appena nata e che spero possa diffondersi fra quante più persone possibili.

Cercherò per quanto mi sia possibile di creare delle “cellule teritoriali ” di AITSAD in primis NEI VARI TERRITORI DELLA CAMPANIA E SU PIU’ PROVINCE…..poi si vedrà.

L’UNIONE FA LA FORZA E QUESTA ASSOCIAZIONE VUOLE NASCERE DALLA VOSTRA FORZA.

Non voglio più genitori che non sanno come affrontare la disabilità ed il disagio voglio persone attive e combattive che non hanno vergogna della propria disabilità ma che anzi combattano per i diritti dei propri figli.

Ciò si fa creando dei percorsi di formazione anche a piccoli gruppi, , convegni in modo che sia la salute del disabile e delle famiglie ad essere al centro delle attenzioni delle istituzioni tutte.

Le istituzioni che dovremmo rispettare se ci rispettano e rispettano i diritti dei nostri figli e tutelino la persona nel suo equilibrio. Istituzioni che dovremmo stimolare al confronto costruttivo evitando sempre il muro contro muro. Istituzioni pubbliche e private che devono abituarsi a vederci come attori di un processo chiamato collaborazione.

Le chiusure sono sconfitte per tutti non lo dimentichiamo mai.

Le famiglie ahimè molte volte sono lasciate sempre sole di fronte ai drammi familiari, sia riguardo la disabilità ma anche il disagio sociale….perchè poi è la disabilità stessa a causare disagio sociale ed a diventare anche un pesante fardello economico.

Fare rete significa condividere esperienze fra chi vive sulla propria pelle un disagio sia esso sociale e/o cognitivo, motorio, psichico e di altro tipo.

Questa associazione E’ APERTA A TUTTI non solo a genitori con figli disabili ma a tutti coloro che vogliono magari solo informarsi e che vogliono dare una mano secondo le proprie specifiche competenze.

Le idee sono tante….le esperienze oramai ultraventennali nel campo della disabilità e centinaia di volte ho sentito il grido di dolore e di disperazione di genitori che non sanno come gestire il proprio figlio.

Questa associazione mette al centro della propria attività la persona disabile e/o normodotata nei rapporti con la tutela della libertà, della salute e dei diritti umani nel rispetto delle leggi e della costituzione da rispettare e far rispettare.

Basta bambini che vengono prelevati a scuola dai carabinieri, basta disabili offesi nella loro dignità da istituzioni cieche e lontano anni luce dai loro bisogni e sofferenze famiglie incluse.

Dobbiamo dire basta ad ogni sopruso e violazione dei diritti umani della persona e di chi se ne prende cura.

Bisogna crescere ed essere in tanti. Ciò ci permetterà di stabilire insieme di volta in volta obiettivi a breve termine e di trovare risorse sia economiche ma specialmente umane per realizzarli secondo le competenze e professionalità di ogni socio.

Per socio si intende una persona attiva, fortemente motivata ed informata che possa aiutare altre persone in un discorso solidale e collettivo e crescere insieme in una grande famiglie dove stretti ed interdipendenti debbano crescere ed alimentarsi i rapporti umani.

La tutela sociale parte dal rispetto delle leggi e dalla difesa dei diritti della persona sanciti dalla nostra costituzione. Dobbiamo cementare una unione in modo da riconoscerci come corpus unico e con obiettivi concreti e raggiungibili.  La politica dei piccoli passi alla fine porterà i suoi frutti e ci farà crescere tutti. La forza e la credibilità oltre che l’influenza sulle istituzione si conquista non solo con progettualità di alto livello ma anche e sopratutto dando risposte ai cittadini che non le trovano dalle istituzioni per mille ragioni. Si conquista anche crescendo di numero come corpo unico che influenze le scelte anche di chi ha responsabilità di scelte collettive e di governo che vanno ad influenzare la vita di tutti noi.

Meno show e più fatti ecco ciò che si intende per associazione. Dare risposte concrete alle persone con fatti concreti senza fronzoli cercando con le migliori intelligenze di bypassare difficoltà di ordine educativo, scolastico, nei rapporti con le istituzioni e la burocrazia.  Senza dimenticare inoltre  il supporto per quanto possibile e nei limiti delle risorse economiche che di volta in volta cercheremo, secondo le diverse progettualità, legali e medico-riabilitativo o di ogni diverso professionista rispetto a specifiche situazioni.

Si lotta non per il singolo ma per tutti noi. Lottare e vincere per le difficoltà relative per esempio al numero di ore limitato dalla burocrazia ad un bambino disabile e vincere significa aver vinto per tutti perché poi qualsiasi dirigente scolastico sarà ben attento a non violare i diritti di altri bambini figli dei soci ma anche allargando la difesa a coloro che non lo sono. Non si lotta per “punire” quel dirigente o funzionario sia pubblico che privato, si lotta sempre per i diritti dei nostri figli e della persona sempre nel rispetto delle leggi vigenti.

Qualora queste ultime non rispettino la persona e la libertà dei nostri figli ed i loro diritti oltre che la dignità della persona stessa procederemo insieme con ogni forma di protesta civile e legale contro ogni disposizione legislativa. Non ultimo ricorrere anche alla giustizia di ogni grado e specificità.

Unione non significa omologazione ma diversità. Perché gli obiettivi devono essere sempre chiari ed accettati da tutti. Possiamo discutere sugli strumenti per raggiungere gli obiettivi prefissati, nel rispetto del parere altrui, ma mai mettere in discussione il nostro fine ultimo: la difesa dei diritti inviolabili della persona.

In questo modo si cresce e si cementano i rapporti anche umani discutendo e confrontandosi gli uni agli altri nelle nostre diversità. Spalla a spalla sempre uniti nelle diversità vinceremo per i nostri figli, per noi e per tutti, avendo sempre ben presente il nostro obiettivo comune.

Per maggiori info sulla Timeline AITSAD clicca qui

Ad majora

Salvatore Morelli

L’idea di questa associazione è di essere libera ed indipendente da interessi e di perseguire verità e giustizia.

Nella prima fase si cercherà di coinvolgere il maggior numero di persone

  • A livello territoriale
  • su vari distretti provinciali in regione Campania
  • definizione di referenti territoriali e su varie città.
  • riunioni almeno trimestrali fra i vari referenti
  • promozione della attività associative sui vari territori
  • instaurare rapporti con istituzioni pubbliche, private ed esponenti della società civile

Si cercherà di fondare gruppi di lavoro nei vari territori con un referente che si faccia portavoce di problematiche e di esigenze delle varie cellule di AITSAD.

Chiunque viva sulla propria persona la disabilità, autismo o stato di emarginazione può far parte di questa associazione che avrà in primis il compito di informare obiettivamente le persone su autismo, danni iatrogeni vaccini compresi ma non solo, mediante incontri fra un numero anche piccolo di persone in modo da far buona informazione.

Inoltre ogni cittadino italiano maggiorenne potrà far parte di questa grande famiglia.

Creare una rete di persone che possa essere utile per affrontare in modo reale e concreto le persone ed i genitori che assistono un disabile è importante oltre però cercare di “evitare” che danni ai bambini ed alle persone possano essere perpetrati.

Inoltre sarà fondamentale affrontare le problematiche relative al mondo scuola, al sostegno ed al mondo della riabilitazione e dei  numerosi metodi di approccio alla disabilità senza privilegiarne nessuno ma valutandoli da caso a caso a seconda della specificità di ogni persona disabile.

Il mio augurio è quello che possiate essere tanti e numerosi

Per maggiori approfondimenti leggere  il MANIFESTO DELL’ASSOCIAZIONE

Salvatore Morelli

 

Eccoci!!!

Dopo aver tribolato per commercialisti vari per poter dare alla luce questa associazione ebbene si ho dovuto fare tutto da me ed alla fine l’Associazione Italiana Tutela Sociale, Autismo e Disabilita’ è nata.

Inizio dal logo scelto che mi accompagna un po da sempre

 

A.I.T.S.A.D.  Eccoci Ashampoo Snap 2015

il “memento audere semper” di Gabriele D’Annunzio il Vate

Bisogna ricordarsi nella vita almeno di provarci sempre…..di osare….di cercare di mettersi in discussione e questa associazione è mettersi in discussione e reinventare il concetto di disabilità e di svantaggio sociale attraverso una notevoli spinta di natura informativa ma anche speriamo nella pianificazione di percorsi e progetti che possano realmente migliorare la qualità della vita sia delle persone con disabilità ma anche di quelle che vivono in condizioni di svantaggio sia economico ma non solo.

 

logo-esteso-no-onlus  Eccoci logo esteso no onlus 1
associazione italiana tutela sociale autismo e disabilità

Ecco il nostro logo pieno di vita e di luce….speranza di un mondo migliore attraverso l’azione attiva ed incisiva delle idee.

Crescita culturale e spinta nel sociale in modo che la disabilità non sia solo uno strumento per fare promozione o pubblicità ma creare le condizioni per una integrazione che si possa dire efficiente.

Questo si fa cambiando le coscienze, la cultura partendo dai più piccoli.

La nostro associazione sarà inserita in un contesto che parte dalla collaborazione con enti sia pubblici che privati in primis nel nostro territorio, ma anche in diversi distretti in primis della Campania.

L’idea è quella di creare delle cellule distrettuali ed inserirle in una rete che fa capo a questa associazione e che supportino e diventino parte essenziale ed integrante di idee, iniziative, battaglie per i diritti umani ed in particolar modo delle persone disabili.

Libertà di iscrizione a questa associazione per tutti, non necessariamente genitori o parenti con bambini disabili o svantaggio sociale, ma anche per tutti coloro che per esempio ne volgiono sapere di più sulla disabilità e sull’autismo.

Ecco autismo una parola che fa paura e che permea la mia vita da sempre essendo il papà di una bimba autistica Maria Pia.

L’autismo è la prima causa di disabilità al mondo in età evolutiva.

E’ una pandemia silente purtroppo che si sta enormemente espandendo in tutto il mondo.

Per noi è indispensabile capire quali siano le cause dell’autismo, cercare di collaborare con indagini e con università, asl, enti pubblici e privati o supportare il loro studio sull’autismo essenzialmente per la ricerca della verità e mai per difendere o pubblicizzare la loro attività professionale.

Cercare di creare su vari territori un computo dei casi di autismo per verificarne la incidenza nel corso degli anni, chiedere alle autorità politiche come mai per esempio nessun dato è fornito sull’autismo dal ministero.

La nostra sarà un battaglia anche per i danneggiati da vaccini e per tutti coloro che hanno ricevuto un danno da attività medica, da condotte pericolose per la salute ( assunzione di alcol o droghe) o da tossicità ambientale.

In ultimo, ma vi sarebbero anche molti altri ambiti, due parole per il mondo scuola.

Esso ahimè per mia esperienza professionale e personale è assolutamente non in grado di gestire al disabilità e la integrazione scolastica resta ahimè una chimera ed anche le attività educative riguardo la disabilità sono alquanto sterili e senza una idonea programmazione e quindi proposizione di risultati e di indicatori che possano dirci se vi sono miglioramenti o meno in seno a PDF, PEI ed intervento nel gruppo classe in primis dei docenti di sostegno.

Senza dimenticare che i BES e DSA negli ultimi anni sta letteralmente diventando un problema colossale visti i numeri dal 2010 ad oggi dove oltre il 2% della popolazione scolastica italiana ha problematiche di apprendimento o svantaggi legati ad altro.

Spero che in molti, almeno in questa prima fase, in Campania, nella mia regione possano aderire con forza e veemenza a questo progetto, che oltre che creare progetti e condizioni anche culturali per la  percezione “diverso” e del ” disabile” si renderà promotrice di una assidua attività informativa.

Quest’ultima non sarà mai “settaria” ma sempre proponendo un confronto dialettico, culturale e scientifico sano dove il rispetto per le idee altrui anche se diverse deve essere rispettato.

La nostra è una ricerca di giustizia e verità per tutto cio che riguarda l’individuo, la sua dignità ed il suo diritto alla salute ed alla integrazione sociale.