Monthly Archives: luglio 2017

Valica ( Vaccini Liberi Campania )

AITSAD ( Associazione italiana tutela sociale autismo e disabilità )

Associazione Piccole Gioie
presentano una serata informativa su

Il nuovo piano vaccinale. Le conseguenze mediche e legali sulle famiglie. Problematiche e sviluppi futuri

Giovedì, 6 luglio 2017 ore 18.30 Galleria Principe di Napoli – via Enrico Pessina – Napoli

intervengono

Raffaela Manna, presidente Valica
sen. Bartolomeo Pepe, membro commissione sanità senato
Salvatore Morelli, presidente AITSAD
Teresa de Pascale, presidente Terra Prena
Luca Pizzonia, referente Campania Comilva
avv. Salvatore Candalino, esperto in politica vaccinale
dr.ssa Andreina Fossati, Pediatra omeopata
dr. Bruno Romagnolo, Ospedale Pellegrini

modera

dr.ssa Marianna Velotto, presidente associazione Spazio Indaco, naturopata e iridologa

 

Ashampoo_Snap_2017.07.02_12h53m16s_002_  Informati e non obbligati Ashampoo Snap 2017

Per la prima volta il numero di paralisi causate dal virus vaccinale supera il numero causato dal polio originale.

Dall’inizio del 2017, in tutto il mondo sono stati registrati solo 6 casi di polio “selvaggio”. Con “selvaggio”, i funzionari della sanità pubblica indicano la malattia causata dal virus di polio trovato naturalmente nell’ambiente.

Al contrario, sono 21 i casi di polio derivati dal virus vaccinale. Questi casi sembrano notevolmente simili alla polio regolare. Ma i test di laboratorio dimostrano che sono causati dal residui del vaccino antipolio orale che sono stati diffusi nell’ambiente, mutati ed hanno riconquistato la loro capacità di paralizzare i bambini non vaccinati

“È davvero una scoperta interessante: lo strumento che stai usando per l’eradicazione della polio sta causando il problema”, afferma Raul Andino, professore di microbiologia presso l’Università della California a San Francisco.

Il vaccino polio per via orale usato nella maggior parte dei paesi in via di sviluppo contiene una forma del virus che è stata indebolita nel laboratorio. Ma è ancora un virus vivo. (Questo è un vaccino diverso da quello iniettabile utilizzato negli Stati Uniti e nei paesi più sviluppati. Il vaccino iniettabile è molto più costoso e non contiene forme vive del virus.)

Andino studia come i virus mutano. In uno studio pubblicato a marzo, lui e i suoi colleghi hanno scoperto che il virus indebolito in laboratorio utilizzato nel vaccino orale polio può ritrovare rapidamente la propria forza se inizia a diffondersi da solo. Dopo che un bambino è vaccinato con virus polio vivo, il virus si replica all’interno dell’intestino del bambino e alla fine viene escretato. In luoghi con scarsa igienizzazione, la materia fecale può entrare nella fornitura di acqua potabile e il virus è in grado di iniziare a diffondersi da persona a persona.

“Abbiamo scoperto che ci sono solo poche [mutazioni] che devono accadere e che accadono piuttosto rapidamente nel primo o due mesi dopo la vaccinazione”, dice Andino. “Poiché il virus inizia a circolare nella comunità, acquisisce ulteriori mutazioni che lo rendono fondamentalmente indistinguibile dal virus del tipo selvaggio. È polio in termini di virulenza e in termini di diffusione del virus”.

In giugno, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riportato 15 casi di bambini paralizzati in Siria da forme di polio derivate dal vaccino. Questi casi si aggiungono ad altri due casi di polio derivanti dal vaccino all’inizio di quest’anno in Siria e quattro nella Repubblica Democratica del Congo.

“In Siria potrebbero esserci altri casi”, afferma Michel Zaffran, direttore dell’eradicazione della polio all’Organizzazione Mondiale della Sanità. Dice che il lavoro di laboratorio sta ancora lavorando su una dozzina di casi di paralisi per confermare se sono polio o qualcos’altro

I casi in Siria sono tutti nell’ est del paesem vicino al confine con l’Iraq.

È diventato abbastanza comune che ogni anno ci siano alcuni piccoli focolai di polio derivato dal vaccino. Questi focolai tendono ad accadere in zone di conflitto dove i sistemi sanitari sono crollati.

“Questi focolai si verificano solo in casi molto rari e solo in luoghi dove i bambini non vengono immunizzati”, spiega Zaffran. Il vaccino anti-polio regolare protegge i bambini dai ceppi derivati ​​del vaccino del virus proprio come li protegge dalla polio regolare. Gli epidemia di vaccino, dice, “si verificano quando ci sono grandi tasche di bambini non immunizzati, tasche sufficientemente grandi da permettere la circolazione del virus”.

L’Organizzazione Mondiale della Sanita’ (OMS) sta mettendo in scena una massiccia risposta all’epidemia siriana. L’OMS prevede di collaborare con funzionari della sanita’ locale e gruppi di aiuto per vaccinare un quarto di milioni di bambini all’inizio di luglio. L’obiettivo è quello di raggiungere ogni bambino di età inferiore ai 5 anni nella zona con due dosi di due diversi tipi di vaccino antipolio, distanziati da uno a due settimane a parte. Questa sarebbe una sfida logistica in molte parti del mondo, non ostante la Siria sia in guerra.

“L’accesso in queste aree è un po ‘limitato a causa della presenza di ISIS”, dice Zaffran in quello che sembra un eufemismo. La Siria orientale è la casa proprio dei siriani che sono scappati da Raqqa (la capitale ISIS in Siria), altre parti del paese e persino l’Iraq. “Inoltre c’è il rischio che i combattimenti possano effettivamente spostarsi in questa zona”.

Zaffran è fiducioso che il virus derivato dal vaccino proveniente dal vaccino circolante in Siria orientale possa essere spazzato via con una massiccia esplosione di più vaccini.

“Sapevamo che avremmo avuto tali epidemie, li abbiamo avuti già in passato, continuiamo ad averne ora, sappiamo come trovarli e sappiamo come interromperli. Abbiamo gli strumenti per farlo , “Dice Zaffran. “Quindi è un singhiozzo … uno spiacevole singhiozzo per i poveri bambini che sono stati paralizzati, naturalmente, ma per quanto riguarda l’intera iniziativa, sappiamo che non è qualcosa di inaspettato”.

L’OMS sta tentando di eliminare l’uso del vaccino antipolio vivo per eliminare il rischio che il virus attivo nel vaccino possa mutare in una forma che possa danneggiare i bambini non vaccinati.

Ma per ora, il vaccino vivo continua ad essere il cavallo di battaglia della campagna globale per l’eradicazione della polio per un paio di motivi. In primo luogo è conveniente, costando solo circa 10 centesimi rispetto ai 3 $ per una dose per il vaccino iniettabile e morto. In secondo luogo, può essere somministrato come gocce nella bocca di un bambino, cosa che rende molto più facile somministrare il vaccino a confronte di quello inattivato o “morto”, che invece deve essere iniettato. In terzo luogo, non c’è sufficiente abbastanza vaccino ucciso sul mercato per vaccinare ogni bambino del pianeta ei produttori di vaccini non hanno la capacità di produrre le quantità necessarie auttualamente.

Infine, il vaccino vivo interrompe la trasmissione del virus della polio interamente in una comunità se un numero sufficiente di persone viene vaccinato. Inoltre il vaccino morto non blocca completamente il virus perché una persona immunizzata può ancora trasportare e diffondere il virus di polio. E questa è una differenza importante tra questi due tipi di vaccini quando l’obiettivo è quello di sterminare il virus di polio.

“Il fatto è che questo [il vaccino orale del polio] è l’unico strumento che abbiamo per sradicare la malattia”, spiega Zaffran.

Questo sforzo di eradicazione è stato incredibilmente efficace. Nel 1988, quando la campagna e’ iniziata , ogni anno c’erano 350.000 casi di poliomielite in tutto il mondo rispetto ai 6 di quest’anno.

Zaffran attribuisce al vaccino orale per la polio il fatto che oggi con il mondo ie’ ncredibilmente vicino a cancellare questa terribile malattia.

“Quattro regioni del mondo hanno completamente sradicato la malattia con l’uso del vaccino orale polio”, osserva. “Naturalmente dobbiamo riconoscere che ci sono stati casi di bambini paralizzati a causa del virus vaccinale, cosa che è deplorevole, ma dalla prospettiva della salute pubblica, i vantaggi superano il rischio”.

fonti

http://lastampa.org/polio-per-la-prima-volta-il-numero-di-paralisi-causate-dal-virus-vaccinale-supera-il-numero-causato-dal-polio-originale/

http://www.npr.org/sections/goatsandsoda/2017/06/28/534403083/mutant-strains-of-polio-vaccine-now-cause-more-paralysis-than-wild-polio

Secondo i giudici di Lussemburgo bastano prove solide, precise e concordanti per provare i danni di un vaccino difettoso. Anche in assenza di un consenso scientifico

 

Bastano indizi gravi, anche non supportati da alcuna evidenza scientifica, a mettere sotto accusa i vaccini. È questa la sentenza appena emessa dalla Corte di giustizia dell’Unione europea, secondo cui appunto i tribunali nazionali potranno provare che il difetto di un vaccino sia la causa di una malattia servendosi di “prove solide, precise e concordanti”, che ne confermano il legame. Anche in assenza di prove scientifiche.

Bastano indizi gravi, anche non supportati da alcuna evidenza scientifica, a mettere sotto accusa i vaccini. È questa la sentenza appena emessa dalla Corte di giustizia dell’Unione europea, secondo cui appunto i tribunali nazionali potranno provare che il difetto di un vaccino sia la causa di una malattia servendosi di “prove solide, precise e concordanti”, che ne confermano il legame. Anche in assenza di prove scientifiche.

In particolare, i giudici del Lussemburgo hanno stabilito che possono essere considerati sufficienti indizi come l’insorgenza tempestiva di una malattia per la persona a cui è stato somministrato il vaccino, l’assenza di precedenti medici della persona o familiari e l’esistenza di un numero significativo di casi della stessa malattia riportato tra le persone che hanno ricevuto somministrazioni simili.

La sentenza è stata emessa in relazione al caso di un uomo francese, JW, a cui era stato somministrato nel 1998 un vaccino contro l’epatite B prodotto da Sanofi Pasteur. Circa un anno dopo, l’uomo ha cominciato a manifestare vari disturbi, ricevendo poco dopo una diagnosi di sclerosi multipla, disturbo neurologico in cui il sistema immunitario del corpo attacca il cervello e il midollo spinale. JW è morto nel 2011, ma fin dal 2006 aveva iniziato una causa giudiziaria contro la casa farmaceutica, chiedendo un risarcimento per il danno subito che riteneva essere collegato alla somministrazione del vaccino difettoso. La Corte d’appello in Francia ha stabilito che non esisteva alcuna prova scientifica che sostenesse l’esistenza di un nesso di causalità tra il vaccino contro l’epatite B e la sclerosi multipla, respingendo così la richiesta dell’uomo.

La sentenza è stata, poi, impugnata dalla Corte di cassazione francese, che a sua volta l’ha sottoposta alla Corte di giustizia europea. Per i giudici dell’Ue “prove concrete e coerenti” relative alla vicinanza temporale tra la somministrazione del vaccino, probabilmente difettoso, e l’insorgenza della malattia, allo status di salute e alla mancanza di precedenti familiari, possono, invece, bastare per formare un’evidenza sufficiente e stabilire, quindi, se un vaccino sia la spiegazione più plausibile degli eventuali danni alla salute, anche in mancanza di un consenso scientifico sul tema.

Ovviamente, la sentenza ha innescato numerose critiche di esperti e, poco sorprendentemente, una pronta risposta dell’azienda produttrice del vaccino stesso. In un comunicato, infatti, un rappresentante della società farmaceutica ha dichiarato: “Non è nostro compito commentare questa decisione legale, ma Sanofi Pasteur desidera ribadire che i suoi vaccini sono sicuri ed efficaci e proteggono dalle malattie infettive. Ben tollerati, sono stati approvati dalle autorità sanitarie e sono commercializzati da oltre 30 anni”.

fonte